PREFAZIONE
Dentro
quella stanza, avvolta dalla penombra, quando ogni cosa può essere qualsiasi
altra, le ombre giocavano fra di loro, mentre il più freddo dei venti mi diede
il benvenuto invitandomi a restare. I miei occhi allora cominciarono a vedere
quelle pareti, i loro antichi fasti, ma mentre le ammiravo a mano mano ogni
cosa andava perdendo colore sbiadendosi, divenendo l’eco di quella che era la
mia memoria. Intanto che i colori scivolavano via inghiottiti dalle oscurità
del riverbero, il vento gelido cominciò a darmi il benvenuto: lui era lì seduto
mentre la sua voce, come oro liquido, si diffondeva.
Non
saprei raccontarti come giunsi lì e come tutto ebbe inizio, ma se tu oggi stai
sfogliando e leggendo queste pagine è perché anche tu brami conoscere, forse
anche tu aneli alla perdizione che si ha con l’estasi o per caso è amore o
potere o vendetta ciò che vuoi, o magari solo un luogo dove tornare ogni tanto.
Fra
queste pagine troverai ciò che ti ha spinto ad aprire il libro e probabilmente
potrai avere di più di quello che sei venuto a cercare.
“Per
tutto il tempo che rimarrai al mio fianco sarò la tua guida e la tua saggezza,
poiché questa è una storia senza inizio che non ha una fine!” Sussurrava fra le
ombre viola la sua voce simile al vento che si insinua voluttuoso fra le rocce
dell’abisso e io lo ascoltai mentre intorno a me tutto era.
Amalia Wolf